lunedì 13 marzo 2017

Celle Ligure - Bric di Crovi

Escursioni/Trekking da Celle Ligure




Breve itinerario ad anello sulle alture di Celle Ligure.
Dalle fasce di coltivi alla macchia mediterranea, tra tipiche case liguri, scorci panoramici sulla costa ed un antico mulino a vento



NOTE TECNICHE

Partenza e arrivo: Celle Ligure, Piazza Volta (Piazza della Stazione)
Dislivello: 260m circa
Tempo di Percorrenza: 2h,30-3h
Difficoltà: T/E
Segnavia: "3 bolli rossi"-"2 bolli rossi"- "linea e bollo rossi"
Cartografia:
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.

Accesso stradale
Dall'uscita autostradale di Celle Ligure (autostrada Genova-Ventimiglia), si va a destra e si raggiunge il centro dell'abitato. Qui si svolta a destra in via Colla (indicazioni per Sanda), e poco dopo si svolta a sinistra in via Gioia e si raggiunge la zona della stazione ferroviaria.




Itinerario
Ponendoci di fronte alla stazione ferroviaria si va sinistra e presso il vicino sottopasso ferroviario si trovano i cartelli segnaletici degli itinerari da seguire:
-Celle Ligure-Sanda-Bric delle Forche -segnavia "tre bolli rossi", che sarà utilizzato per la salita
-Celle Ligure - mulino a vento - Bric dei Crovi-segnavia  "linea punto rossi", per il ritorno ad anello.

Pertanto ci si incammina risalendo a sinistra via S.S. Giacomo e Filippo, si passa poi sopra la ferrovia ed alternando ripide salitelle a brevi tratti in piano si arriva presso la chiesetta dei S.S. Giacomo e Filippo, in località Cassisi,
Si continua dritti transitando presso una caratteristica "casa fortezza", mentre sul crinale opposto si può scorgere la torre cilindrica dell'antico mulino di località Boschi.
La strada principale prosegue tra case agricole dai tipici colori liguri e belle villette, sino al bivio per Pecorile, dove si va a destra per località Cassea. Da qui si prosegue su sterrata.

La stradella entra in zona boschiva, offrendo via via che si sale scorci panoramici verso Savona e, sull'altro versante,  sul massiccio del Beigua. Arriva poi presso un piccolo slargo dopo il quale diventa sentiero , inizialmente su fondo roccioso, poi snodandosi tra alti arbusti tipici della macchia mediterranea, per arrivare infine ad un colletto, presso il bivio con gli itinerari per Pecorile ed Albisola (paline indicatrici).
Ci si trova sul sentiero botanico Torre Bregalla -Sanda e Sentiero Frassati.

Con breve percorso a sinistra si raggiunge in circa 5 minuti la sommità panoramica di Torre Bregalla.

La Torre Bregalla – detta anche “torre di Cardemei” - era situata sul crinale tra Albisola Superiore e Celle Ligure, a 262 metri sul livello del mare. 
Fu edificata presumibilmente tra l'anno mille e il millecinquecento come punto di avvistamento costiero per far fronte alle sempre più frequenti incursioni piratesche saracene e turche. Persa successivamente tale funzione difensiva e convertita all'uso agricolo, fu abbattuta dai militari tedeschi nel 1944 poiché la sua posizione, così in vista, ne faceva un possibile punto trigonometrico su cui le flotte anglo-americane avrebbero potuto regolare le batterie di bordo.

Ritornati al punto della deviazione, l'itinerario prosegue con un bel percorso sinuoso tra arbusti ed affioramenti rocciosi sino ad un intaglio.
Qui, seguendo le indicazioni delle paline indicative, si possono raggiungere in breve a destra la sommità del Bric di Croi (252m) ed a sinistra quella più panoramica del Bric dei Crovi (254m). Esteso panorama sulla costa genovese e savonese, oltre che sul massiccio del Beigua.




Ritornati all'intaglio inizia il percorso di discesa (indicazioni Sanda - mulino a vento), che si sviluppa ulteriormente in zona boschiva. Ad un sottostante bivio si abbandona il tracciato con segnavia "tre bolli rossi", che porta verso Varazze, per deviare a destra su percorso segnalato con "linea e bollo rosso". Ad un ulteriore vicino bivio (attenzione!) si va a sinistra in zona fittamente arbustiva, poi si inizia a scendere più marcatamente, anche su tratti piuttosto erosi, per continuare poi con percorso a saliscendi sino a raggiungere i primi coltivi delle alture cellesi.

Fiancheggiando poi la recinzione di una proprietà privata si sbuca sulla strada asfaltata (via Boschi), e seguendo quest'ultima si scende sino a raggiungere la zona dell'antico mulino a vento.
Si continua ulteriormente in discesa, si confluisce in via 1° Maggio e, presso una successiva curva destrorsa si abbandona la strada principale per proseguire dritti ed imboccare una "croesa" (viottolo) che si inoltra tra condomini e dopo lunga discesa, fiancheggiata la ferrovia, termina sulla strada asfaltata.
Si va a sinistra , nella galleria, e con ultimo breve tratto si raggiunge la zona della stazione ferroviaria dove si conclude l'anello.