sabato 2 marzo 2013

Savona: da S. Bartolomeo del Bosco al Grande Faggio delle Traversine

Escursioni da Savona

ATTENZIONE: l'itinerario descritto, in località Naso di Gatto, poco oltre Case Bevilacqua, è impraticabile per frane




Vecchi sentieri sulle alture di Savona che collegano isolati nuclei di case ancora abitate, sino a confluire sull'Alta Via dei Monti Liguri ed arrivare al monumentale faggio sulla strada di Montenotte Superiore, forse ultimo testimone della storica battaglia napoleonica avvenuta in quella zona.



NOTE TECNICHE
Partenza e Arrivo: Savona frazione S. Bartolomeo del Bosco - località Crocetta
Dislivello: 400m circa
Lunghezza: 5,5km (11km AR)
Tempo di percorrenza in salita: 2h,30
Difficoltà: E
Segnavia: "quadrato rosso" sino a Case Gallina
Cartografia: Studio naturalistico EdM SV-2

Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.


Accesso Stradale
Da Savona si percorre Corso Ricci in direzione monte. Giunti all'inizio del quartiere di Lavagnola si prosegue per località Santuario. Si supera tale frazione e si prosegue sulla S.P. sino alla deviazione per  S.Bartolomeo del Bosco (circa 6,5 km da Santuario).
Conviene lasciare l'auto all'inizio di tale deviazione (località Crocetta)







Itinerario 
Dalla deviazione per S.Bartolomeo in località Crocetta (q.474m), si segue la stradina asfaltata che porta alla suddetta borgata. Superata una edicola votiva dedicata alla Madonna della Misericordia e successivamente il ristorante "Michelin", si trova un bivio.
Se si prosegue dritti, in leggera discesa, in pochi minuti si raggiunge la chiesina di San Bartolomeo, edificata agli inizi del XX secolo ampliando di un antico insediamento Agostiniano risalente al 1300.
Per l'itinerario proposto si deve invece prendere la diramazione a destra (segnavia "quadrato rosso") che passa nei pressi del cimitero e successivamente, superata una antica neviera, arriva alle case Cerisola, poste in bella posizione panoramica.
Si passa davanti al piccolo nucleo abitato, al termine del quale si trova una fontana con laghetto, e ci si inoltra ancora nel bosco, seguendo una carrareccia dal fondo un po' dissestato che procede lungamente in salita e dopo alcune svolte raggiunge località Gallina.
Passati tra le poche abitazioni si interseca una carrareccia. Qui si abbandona il segnavia "quadrato rosso" che va a destra e poi sale a Naso di Gatto, per seguire la diramazione di sinistra. 
Senza considerare il segnavia "tre bolli rossi" indicato nella palina segnaletica, prestando invece attenzione a percorrere sempre la strada principale, ignorando ogni deviazione, dopo ulteriore tratto nella boscosità si arriva a Case Bevilacqua.
Si continua oltre queste, sempre seguendo l'evidente stradella che attraversa lungamente un bel bosco misto (faggi, castagni, roverelle), alternando tratti pianeggianti a leggere salite; supera poi una suggestiva zona di conifere sino a confluire  sull'Alta Via dei Monti Liguri, proveniente dalla Cascina Miera e diretta a Giovo Ligure.
Si va a sinistra ed in breve si passa davanti a Casa Pornassina, in parte riattata ed in parte ridotta a rudere, e ben presto si arriva al Grande Faggio, sulla strada provinciale Altare-Montenotte, dove termina l'itinerario (q.721m).
L'albero monumentale, probabilmente di età superiore ai 300 anni, è forse l'ultimo testimone della storica battaglia napoleonica che si svolse nel circondario di Montenotte, un tempo zona di grande importanza strategica perchè consentiva l'accesso alla costa ligure ed alla pianura padana (fonte Luca Pistone).

Proseguendo a sinistra sulla S.P. per circa 300m. si arriva all'ingresso secondario della Foresta dell'Adelasia e da qui, seguendo i segnavia bianco-rossi dell'AVML,  al Rifugio Cascina Miera. 

Il ritorno avviene per lo stesso itinerario di salita