giovedì 11 ottobre 2012

Becco Alto dell'Ischiator

Valle Stura - Escursioni da Bagni di Vinadio



Una delle montagne più panoramiche della Valle Stura.
La salita dal Passo di Laris alla vetta richiede esperienza e molta attenzione (difficoltà "F" alpinistica)


NOTE TECNICHE

Partenza e Arrivo: Rifugio Migliorero
Dislivello: 950m. circa
Tempo di percorrenza in salita: 3h
Difficoltà: E/ F dal Passo Laris alla vetta
Segnavia: paline - ometti - segni di vernice
Cartografia: IGC n.7 Valli Maira-Grana-Stura
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.


Accesso stradale
Da Cuneo si raggiunge Borgo S.Dalmazzo.   Si imbocca la strada della Valle Stura e si supera Demonte, poi Vinadio e si arriva a Pianche. Qui si svolta a sinistra ed in circa 5 km si arriva a Bagni di Vinadio.
Dai Bagni si prosegue per la frazione Besmorello e da qui, per stretta stradina, sino alla zona oltre il ponte sul torrente Ischiator (c.d. Ponte del Medico) dove, prima della catena che sbarra la strada, si posteggia.










Per raggiungere il Rif. Migliorero vedi l'itinerario: http://leo-trekking.blogspot.it/2012/07/al-rifugio-migliorero.html

Itinerario
Dal Rifugio (2100m.), si scende ai sottostanti Laghi Inferiori d'Ischiator (2064m.).
Si attraversano grazie ad un percorso obbligato su grosse pietre e si prende una mulattiera che si dirige a risalire il prospiciente Vallone (paline).

Il percorso si snoda sulla parte destra, prendendo lentamente quota con diversi tornanti.
Dopo circa 45 minuti (q.2295 circa), si lascia la direttrice principale che porta al Lago mediano dell'Ischiator, e si prende sulla destra la deviazione per il Passo Laris (ometto in pietre-segni di vernice).

Il sentiero effettua un lungo tornante, per dirigersi verso una bastionata di rocce nerastre, per poi risalirle e raggiungere un ripiano pietroso, sovrastante i Laghi d'Ischiator mediani. In alto si può già notare l'evidente intaglio del Passo di Laris.

Il sentiero prosegue tra pietre e magra erba, poi effettua una lunga serie di stretti tornantini sino al tratto terminale, dove si restinge, supera i resti di un ex ricovero militare e raggiunge infine il Passo di Laris, che si apre tra il roccioso Becco Alto e il Becco di Rostagno  (2757m - 1h,45 circa dal Rif.).

L'itinerario diventa ora più impegnativo (difficoltà F = 1° grado alpinistico). Richiede prudenza ed un minimo di esperienza alpinistica.

Dal valico si scende per circa 15 metri tra grosse pietre, sino alla sottostante piccola conca (Comba di Laris-sovente nevosa anche in tarda stagione).
Si segue una traccia che in diagonale porta alla base di roccette, dove appaiono evidenti segni di vernice rossa.
La traccia si inerpica poi tra sfasciumi e grossi massi sino alla base del roccioso "salto" di mezzo.

Si supera detta balza su cengetta ascendente che porta ad un piccolo ripiano.
Si prosegue, (seguendo i segni) prima a destra e poi nell'altro senso passando a fianco dei ruderi di un ex ricovero militare.

Si superano ancora alcune facili roccette, dopodichè si arriva finalmente sulla cima del Becco Alto d'Ischiator, spartiacque Stura-Tinèe. Ometti di pietre - statuina sacra. (2996m. 1h)