sabato 22 settembre 2012

Monte Scaletta

Val Maira - Escursioni da Acceglio





Salita ad una panoramica cima, importante caposaldo del Vallo Alpino. 
L'ultima parte dell'itinario si svolge su un ardito sentierino ex-militare,  con alcuni tratti "a scalino" scavati nella roccia ed altri protettti da "muretti di trincea".
Suggestivo altresì l'attraversamento di una galleria di collegamento, lunga circa 40 m., che richiede l'utilizzo di una pila.
Sull'ampio dorso sommitale, i resti di una teleferica per il trasporto dei rifornimenti.

NOTE TECNICHE

Partenza e Arrivo: Viviere, bivio per il Colle Charbonnet (q. 1800m circa).
Dislivello: 1040m
Tempo di percorrenza in salita: 3h,30
Difficoltà: EE
Segnavia: paline indicative-segnali di vernice rossa-segnale rosso/blu del Sentiero Cavallero
Cartografia: IGC n.7 Valli Maira- Grana-Stura
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.





Accesso stradale
Poco prima dell'abitato di Acceglio si imbocca a sinistra la deviazione per Chialvetta.
Si risale tutto il Vallone, e dopo le borgate di Chialvetta e Pratorotondo, si superano a monte anche i casolari di Viviere.
Dopo quest'ultimi, si prosegue brevemente sino alla grande curva a sinistra , presso il bivio per il Colle di Charbonnet, dove inizia lo sterrato e si può lasciare l'auto. (Paline indicative - q.1800 circa).

Itinerario
Dal bivio anzidetto (q.1800m.circa), seguendo la segnalazione per il Passo Scaletta, si prosegue sulla sterrata principale che volge a sinistra.
Si ignora, poco dopo, la deviazione al Colle di Enchiausa,  per svoltare  alla successiva (palina indicativa S 10 - segnali di vernice rossi).
Il sentiero sale inizialmente in diagonale in un bel lariceto, per poi raggiungere un poggio erboso, con panoramica vista sulla sottostante zona pascoliva di Prato Ciorliero, dove si trovano i resti di importanti insediamenti militari. Sul poggio, altresì, un sostegno in legno con immagine sacra.
Sulla destra diparte la frastagliata serrriera rocciosa della Costa Denti.


Proseguendo oltre, si ignora un primo bivio a sinistra per la Comba Emanuel (S11) ed anche il  successivo (S 27 - q.2180m circa), che porta ai resti dell'ex ricovero militare Escalon - ( eventualmente utilizzato per un ritorno ad anello).

Si continua sulla mulattiera principale che, dopo un piccolo ed unico corso d'acqua,  si innalza con diverse svolte, inoltrandosi nell'ondulato e pietroso vallone.
Supera poi la confluenza di un sentiero a sinistra - q.2400m circa - ( eventualmente utilizzato per un ritorno ad anello), per poi innalzarsi un po' più ripida e con diversi tornanti, sino a sbucare al Passo dell'Escalon (2415m), che consente di  attraversare la Costa Denti.
Dopo il Valico, il percorso si snoda più agevole e per gli ultimi dossi pietrosi, con un percorso quasi a semicerchio, superata una deviazione a destra per la casermetta del Bric Content, arriva al Colle della Scaletta (2615m.). Spartiacque tra la Valle Maira e la Valle Stura, è affacciato sul bel Lago Superiore di Roburent ( 2h,40 circa dall'auto).

La mulattiera prosegue divallando oltre il Colle, transita presso una diroccata casermetta e raggiunge infine, in circa 30', la sponda del sottostante lago.



L'itinerario di salita al Monte diventa ora più impegnativo.
Prestando molta attenzione, si prosegue a sinistra, seguendo ora il tracciato del  Sentiero Cavallero - (segnavia rosso-blu), che si inerpica su di uno sperone roccioso.
Occorre poi passare in una stretta galleria, lunga circa 40m., scavata nella roccia ( necessaria una pila).
Al suo termine, si supera un canale di sfaciumi, dopodichè si sale ripidi, percorrendo suggestivi tratti protetti da muretti ed altri a "scalini" scavati nella roccia, per raggiungere infine l'ampia sommità del M.Scaletta (2840m - 45' circa dal Colle della Scaletta).
Sulla cima del Monte, importante caposaldo del Vallo Alpino, si trovano i resti di una postazione militare nonchè dell'arrivo della teleferica per i rifornimenti.
Vastissimo il panorama .
Il ritorno avviene per la stessa via.




variante di ritorno (per Escursionisti Esperti)

E' possibile effettuare il ritorno con un percorso ad anello parziale , che consente di percorrere un tratto sommitale di rara e suggestiva bellezza, tra grandi frastagliature rocciose.
Alcuni tratti piuttosto aerei, sono attrezzati con catene, per cui occorre un minimo di esperienza in merito.... e nessun timore del "vuoto".
Inoltre, la successiva discesa con stretti tornanti dal colletto a q.2600, si svolge su stretto sentierino dal fondo in terra e detriti,  che si snoda su ripido pendio con alcuni brevi tratti in frana. Occorre cautela ed attenzione.
(Tale sentierino meriterebbe miglior cura e manutenzione)

Itinerario
Dalla sommità, seguendo i segnavia rosso-blu del Sentiero Cavallero, si prosegue sulla dorsale sino ad una insellatura. Si continua salendo su cresta verso una seconda forcella per passare poi sul versante Laghi di Roburent. Il prosieguo alterna brevi tratti sul versante Maira ed altri su quello di Roburent, su cenge attrezzate con catene. Un po' più di impegno è richiesto per scendere da un breve "salto" attrezzato di circa 1,5 m.




Ulteriori successivi tratti protetti, conducono ad uno stretto canalino franoso, dopodichè su crinale si scende su ripida china sino ad un colletto a q.2600 circa. Masso con scritta (sbiadita) "Maira" e relativa "freccia indicativa".(0,30 circa dalla cima)
Qui occorre abbandonare il Sentiero Cavallero  per voltare a sinistra, su stretto sentierino con fondo misto di terra e detriti, che scende lungamente con stretti tornantini su ripido pendio, superando un dedalo di canalini e chine franose.
Terminata la parte più ripida, il percorso confluisce infine su di un sentierino trasversale, in una grande pietraia. Quest'ultimo sentiero, ex militare ed un tempo molto più ampio, collegava il Ricovero dell'Escalon con il Colle della Scaletta.

Qui si presentano due alternative:

1^- Si prosegue a sinistra sull'evidente tracciato che dopo un lungo diagonale scende ulteriormente sino ad confluire, a q.2400 circa, sull'ampia mulattiera per il Passo dell'Escalon percorsa all'andata.  ( 40' circa dal Colletto a q2600).
Seguendo quest'ultima a ritroso, si fa ritorno al punto di partenza.(2h,30-3h dal M.Scaletta)

2^-  Si prosegue a destra in leggera salita, sino a valicare un colletto (q.2507m) dal quale, con una serie di tornanti, si scende sino ad incontrare il sentiero proveniente dal Colletto Vittorio. (Si ritrova il segnavia del "Sentiero Cavallero").
Seguendolo a sinistra, si scende ulteriormente raggiungendo il poggio dove sorge l'ex ricovero militare dell'Escalon (2270m - 1h circa dal Colletto di q.2600).
Si prende il sentiero che gira a sinistra, supera un costone e scende a ricollegarsi con il percorso di salita, presso il rio al bivio di q.2180.

Ripercorrendo in discesa l'ultimo tratto si fa ritorno alle auto (3h circa dal M.Scaletta).