mercoledì 17 marzo 2010

Bric del Tesoro da Traversine di Montenotte

Itinerari escursionistici da Montenotte Superiore


Breve percorso in splendide faggete, nei luoghi interessati dalla storica battaglia Napoleonica di Montenotte, in cui si è verificato altresì il fortunoso atterraggio del trasvolatore oceanico Kittinger.


NOTE TECNICHE

Partenza e Arrivo: Montenotte Superiore- Località Traversine
Dislivello: circa 150m
Tempo Percorrenza: 1h,30 circa
Difficoltà: E
Segnavia: due bolli gialli- segni bianco rossi dell'AVML
Cartografia: Studio Naturalistico EdM - Carta dei Sentieri SV-2





Accesso stradale
Dall'autostrada SV-TO si esce al casello di Altare. Si entra nel centro abitato del paese e lo si percorre interamente sino ad un distributore di carburante sulla sinistra. Qui si prende la stradina che porta al bivio per Ferrania, quindi alla zona dell' ingresso principale alla Riserva dell'Adelasia. Si prosegue oltre per raggiungere poco dopo loc. Traversine di Montenotte Superiore.
-Da Savona si raggiunge la frazione di Santuario e da qui si prosegue sulla strada provinciale per "Naso di Gatto". Superata quest'ultima si arriva al bivio per Pontivrea , dove si svolta a sinistra ed in breve si raggiunge Montenotte Superiore e località Traversine.
L'itinerario inizia presso le evidenti segnalazioni del percorso napoleonico.


l'inizio dell'itinerario


Itinerario
Seguendo le indicazioni delle tabelle e prendendo come riferimento il segnavia "2 bolli gialli" ed i segni bianco rossi dell'A.V.M.L., si sale per la larga carrareccia che si inoltra nella faggeta.
Poco oltre si supera una sbarra e si percorre una zona più "aperta", che consente scorci panoramici sulla zona circostante.

Dopo circa 25' di cammino si incontra il cippo eretto a ricordo del fortunoso atterraggio del Colonello Kittinger, avvenuto il 18/9/84. Questi trasvolò l'Oceano Atlantico partendo da Caribou, nello stato del Maine (USA), superando il record mondiale di volo con pallone aerostatico.

Poco oltre, presso uno spiazzo utilizzato dai taglialegna, si supera una breve salitella sulla sinistra che porta su di una dorsale, dove si trova un bivio.

Si lascia momentaneamente il segnavia "2 bolli gialli" (ed i segnali dell'A.V.) per seguire la pianeggiante diramazione di destra ed arrivare, dopo circa 400m., presso una tabella con l'indicazione "Cascinassa-Cippo battaglia napoleonica"
Seguendo la freccia indicatrice si lascia la strada principale e si va a destra, tagliando per zona erbosa e tra la ramaglia, sino ad un successivo cartello indicativo.
Poco oltre si trova il grande cippo commemorativo dell'importante battaglia, qui avvenuta l'11-12 aprile 1796, tra le truppe Austro-Piemontesi e quelle Francesi dell'Armata d'Italia, comandate da Napoleone. Dopo un'aspra lotta lo scontro si concluse con la vittoria dei Francesi.

L'importanza di Montenotte
Montenotte, all'epoca nel territorio del Regno di Sardegna, si trovava ai confini con quello della Repubblica di Genova ed era un importante nodo viario. Era infatti la prima stazione di tappa e daziaria, sulla via che collegava Savona e la Superba con i paesi della Valbormida, le Langhe ed il Piemonte.
L'importanza della zona emerse già nel 1747, durante la Guerra di Successione Austriaca, allorchè fu presidiata dalle truppe Piemontesi,Spagnole ed Austriache. Fu in quel periodo che venne realizzata la ridotta del Castellazzo (oggi Bric del Tesoro) con le relative trincee tutt'ora ben visibili.
Sempre Montenotte,  nel maggio/giugno 1795, fu occupata stabilmente dalle truppe Imperiali che vi transitarono anche nel novembre dello stesso anno nella ritirata in Lombardia a seguito della sconfitta di Loano.



Si ritorna sui propri passi sino al bivio sulla dorsale. Seguendo i segni bianco-rossi, dopo breve tratto si trova una ulteriore diramazione. Si ignora momentaneamente il percorso dell'A.V., che conduce alla Cascina Miera, per salire a destra, lungo un sentiero recentemente ampliato dai mezzi meccanici dei taglialegna, segnalato da "2 bolli gialli". Prestando molta attenzione ai radi segni tracciati sugli alberi, si affettua un tratto in salita con il quale si raggiunge in circa 15' la sommità del Bric del Tesoro (855), il punto più alto della Riserva Naturalistica dell'Adelasia, teatro dei noti fatti d'arme napoleonici.
Un cartello, rivolto in senso contrario al nostro senso di marcia, ci assicura sull'effettivo raggiungimento della sommità, circondata da una bella faggeta, composta da alberi secolari e considerata di particolare interesse forestale.
All'intorno sono ancora visibili gli scavi delle antiche trincee, con al centro un terrapieno con funzioni di "fortino". Sul Bric del Tesoro infatti, durante le ostilità collegate alla battaglia di Montenotte, vennero dislocate alcune truppe per proteggere il fianco destro dello schieramento Austro-Piemontese.
Questi luoghi, mantengono intatto il loro fascino e, si dice, che ancora parlino a chi sappia ascoltare, raccontando a modo loro quello che accadde più di 200 anni fa.

Itinerario di ritorno
Dalla sommità si ritorna al sottostante bivio precedentemente ignorato. Qui si va a destra, prendendo come riferimento i segni bianco-rossi dell'A.V. , seguendo i quali si percorrono le pendici orientali del Bric del Tesoro e si arriva presso una struttura/osservatorio in legno, utilizzata per l'avvistamento della fauna selvatica.
Poco oltre si trova  la Cascina Miera,  ottimo punto di ristoro e rifugio escursionistico, oltre che centro di educazione ambientale, meta dell'itinerario.
Il ritorno avviene seguendo a ritroso il percorso dell'A.V.M.L.