martedì 27 settembre 2016

Bric del Dente da Masone

Lungo itinerario ad anello, passando per la Cascata del Serpente, la Cascina Troia ed il Bric Dentino. Ritorno sull'AVML per Sella del Barnè, Monte Giallo, Forte Geremia e Villaggio della Cappelletta di Masone




NOTIZIE TECNICHE

Partenza e arrivo: Masone, piazza del Municipio
Dislivello:  in salita 700m circa - in discesa 750- circa e 140+
Segnavia: tre bolli gialli - triangolo giallo
Tempo di percorrenza in salita: 3h30 -  in discesa 3h
Difficoltà: E
Cartografia
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 

L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.

Accesso stradale
All'uscita del casello di Masone, dell'autostrada Genova Voltri-Alessandria, si prende a destra per il centro dell'abitato.
Ampio posteggio appena oltre il ponte sul torrente Stura.





Itinerario

Dal posteggio si percorre brevemente a ritroso la Strada Statale, per deviare poi sul ponte che attraversa il torrente Stura e raggiungere la zona del Municipio.

Da qui, prendendo come riferimento costante il segnavia "tre bolli gialli", ci si porta presso la vicina Chiesa Parrocchiale, dove si svolta in direzione della Postazione Panoramica Cascata del Serpente (paline indicative).
Poco oltre si devia lungo via Cascata del Serpente, si transita presso un'edicola sacra dedicata alla Regina Pacis e, successivamente, si passa sotto l'autostrada.

La strada asfaltata sale gradualmente tra coltivi e zone prative, lascia a destra la deviazione per passo Fruia ( segnavia "2 quadrati gialli") e arriva presso i ruderi dell'antica Cartiera di Savoi, risalente al XVII secolo. (Tabella illustrativa nei pressi)

Proseguendo ulteriormente, si lascia sulla sinistra la diramazione per il Bric Geremia (2 rombi vuoti gialli), per arrivare poi alla zona della Cascata del Serpente.
Qui, una breve scalinata sulla destra conduce, oltre ad un percorso botanico, ad un eccellente punto panoramico sulla suggestiva Cascata ed i suoi laghetti.

Continuando ancora sulla via principale si arriva successivamente alla deviazione per la Cascina Coice, dopodichè la strada diventa sterrata e con lungo procedere entra nel "Demanio Forestale Regionale Tiglieto" per arrivare infine alla Cascina Troia.
La struttura, riattata nel 1992 dal Corpo Forestale, può essere utilizzata come ricovero d'emergenza.

Dalla retrostante area pic nic si supera un primo bivio, seguendo le indicazioni "Saliere - Col Bedò", ed un altro successivo, dove occorre lasciare la diramazione per il Col Bedò e proseguire facendo riferimento al segnavia "tre bolli gialli".

Attraversato poi un piccolo rio il sentiero si inerpica in zona boschiva e dopo lunga, continua e faticosa salita raggiunge una zona prativa, e successivamente confluisce sull'antica Via del Sale, proveniente da Campo Ligure (segnavia "triangolo vuoto giallo" e "rombo giallo").
Si segue quest'ultima a sinistra, che si snoda inizialmente più pianeggiante nel bosco cosparso da grossi massi, sino ad innalzarsi ancora e sbucare sulla dorsale.

Qui si lascia il segnavia "tre bolli gialli" che dirige a destra alla sommità del Bric Dentino (o Bric della Saliera), per seguire il segnavia "triangolo vuoto giallo" che procede sullo spartiacque, lascia poi scendere a sinistra l'antica mulattiera che dirige verso la cosiddetta Porta del Dente (segnavia "rombo giallo"), per continuare dritti sino a che il sentiero si inerpica ulteriormente, tra prativo ed arbusti, sino ad altra dorsale dove confluisce sull'itinerario proveniente dalla Sella del Barnè e Fiorino (2 croci rosse).
Si risale l'erta di sinistra e tra balze rocciose si raggiunge la vetta del Bric del Dente (1109m).




Ritorno ad anello
Dal Bric del Dente si ritorna alla sottostante dorsale, Si lascia a destra l'itinerario di salita per seguire il sentierino segnalato da "due croci rosse" che, dopo breve tratto, prende a scendere sino a confluire sul tracciato dell'Alta Via dei Monti Liguri.
Si prende quest'ultima a sinistra che, con percorso altamente panoramico, perde quota con continuità, ed in ultimo con tratti piuttosto ripidi e molto erosi, raggiunge la Sella del Barnè, sulla strada asfaltata del Faiallo.
Si continua risalendo sulla sinistra il crinale erboso che culmina nei pressi della sommità del Monte Giallo. Da qui, dopo un percorso sulla dorsale, si riprende a scendere, tra erba e pietre con tratti anche ripidi, sino a confluire nuovamente sulla strada provinciale.
Si percorre brevemente la strada asfaltata, ignorando una deviazione sulla sinistra ( segnalata con "due rombi gialli", che scende a Masone) e si arriva ad una sterrata ex militare sbarrata da un cancello. Si prende questa che scende leggermente, transita presso i ruderi di una ex casermetta e successivamente presso la deviazione per il Forte Geremia.

Si continua nella discesa sulla larga carrareccia che arriva a lambire la strada asfaltata presso il Giovo di Masone, e con ulteriore lungo percorso  sfocia infine e definitivamente sulla provinciale. Seguendo questa a sinistra per breve tratto si raggiunge il Villaggio della Cappelletta.

Dopo essere transitati davanti alla Chiesa si prende poco oltre una strada asfaltata sulla destra (segnavia linea e 2 bolli gialli) che scende ripida verso l'abitato di Masone, transita presso la Chiesa Parrocchiale ed al Palazzo del Municipio (circa 2 km dalla Cappelletta).


Per saperne di più
Riferimenti bibliografici
C. Capelli e C. Ortale-Guida al Parco del Beigua-Sagep editrice
A.Parodi-Beigua geopark-Andrea parodi Editore