martedì 21 ottobre 2014

Riserva dell'Adelasia - Itinerario ad anello n.1






L'itinerario n. 1 è il percorso ad anello più breve all'interno della Riserva Naturale dell'Adelasia.
E' una piacevole passeggiata, senza grandi dislivelli, in spettacolare faggeta tra alberi monumentali e resti di battaglie napoleoniche



NOTE TECNICHE

Partenza e ArrivoMontenotte Superiore- Località Traversine
Dislivello: 250m circa
Tempo Percorrenza: 2h
Difficoltà: T/E
Segnavia: Triangolo giallo con n.1 rosso
Cartografia: Studio Naturalistico EdM - Carta dei Sentieri SV-2
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 
L'escursionismo richiede conoscenze di base e consapevolezza dei propri limiti.

Accesso stradale
-Dall'autostrada SV-TO si esce al casello di Altare. Si entra nel centro abitato e lo si percorre sino ad un distributore di carburante sulla sinistra. Qui si prende la stradina che porta al bivio per Ferrania, quindi alla zona d' ingresso della Riserva dell'Adelasia.(Tabelle indicative)
-Da Savona si raggiunge la frazione di Santuario e da qui si prosegue sulla strada provinciale per "Naso di Gatto". Superata quest'ultima si arriva al bivio per Pontivrea , dove si svolta a sinistra ed in breve si raggiunge Montenotte Superiore ed in  località Traversine il grande tornante dove inizia l'itinerario (Tabelle indicative)





Itinerario
Dallo slargo all'inizio dei vari itinerari (710m), partono due strade sterrate.  (Tabelle indicative)
Si prende quella a destra, in leggera salita, facendo costante riferimento al segnavia "triangolo giallo con n.1 rosso".

L'ampia strada effettua alcune svolte e perviene ad un ripiano erboso dove si trova la Cascina Miera, che merita una deviazione.

E' un Rifugio Escursionistico e Laboratorio di Educazione Ambientale. Fa parte del circuito di accoglienza di qualità per gli escursionisti che transitano sui sentieri dell' Alta Via dei Monti Liguri e del Bormida Natura, frequentati percorsi a lunga percorrenza che attraversano entrambi la Riserva.

Ripresa la strada, che costituisce l'asse viario principale di gran parte dei sentieri della riserva, si transita presso una costruzione in legno utilizzata per l'osservazione della fauna selvatica, per continuare poi con un bel falsopiano lungo le pendici sud occidentali del Bric del Tesoro.





La strada forestale entra nella splendida faggeta di Costellasso, in cui si possono notare alcuni alberi di grande fusto, per poi giungere ad una piccola radura dove si trova una ulteriore tabella della Riserva.

Si svolta a sinistra e si raggiunge un successivo slargo dove si lasciano gli itinerari indicati con "n.3" ed "A"  per deviare ulteriormente a sinistra.

Quest'ultima stradina effettua alcune curve, supera il Rio Barchè quindi scende più decisa.
Con ultima ripida discesa si raggiunge lo spiazzo alla base dell'insieme roccioso della Rocca dell'Adelasia. Una breve salita sulla sua sommità consente una splendida veduta panoramica.

Secondo la leggenda popolare, qui trovò momentaneo riparo la principessa Adelasia, figlia di Ottone I di Sassonia, allorchè fuggì con Aleramo, lo scudiero che aveva sposato contro il volere del padre.
La fuga d'amore durò sino al giorno in cui Ottone I, venuto a combattere contro i Saraceni, raggiunse la coppia in riva al mare e la perdonò. Aleramo combatté da valoroso nell’esercito imperiale.




Scesi dalla Rocca si va a destra su altra strada forestale ( qui si riuniscono anche gli itinerari "n° 3" -"A" oltre all'AVML ).
Con lungo percorso a saliscendi si transita in una zona con alcuni grandi faggi, presso una tabella indicativa della Riserva. Volendo, si può qui effettuare una breve deviazione sulla sinistra e risalita un erta boscosa si perviene ad una zona di grandi faggi, uno dei quali di dimensioni monumentali.

Ritornati sulla stradella principale si prosegue oltre, si superano alcuni rigagnoli per sbucare infine presso lo slargo  all'ingresso della riserva.