mercoledì 17 marzo 2010

Santuario di Savona: da Cimavalle a Naso di Gatto


Dal Santuario di Savona  a "Naso di Gatto", passando per Castel Sant'Agata e S. Bartolomeo del Bosco



Itinerario piuttosto lungo ma remunerativo sia sotto il profilo ambientale che paesaggistico.
Si attraversa località Sant'Agata e Montegrosso, lungo il percorso dei pellegrini che dal Piemonte si recavano al Santuario di NS della Misericordia. 
Il ritorno ad anello si svolge quasi totalmente su asfalto, ma su strade solitarie e poco trafficate


NOTE TECNICHE

Partenza e Arrivo: Località Cimavalle - Santuario di Savona
Dislivello: 715
Tempo di percorrenza: in salita 2h,30/3h (5/6h anello completo)
Difficoltà: E
Segnavia: 9 - 9a - quadrato rosso
Cartografia: carta dei sentieri 1:25.000 SV-2 Studio Naturalistico E.d.M.

Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 



Accesso stradale
Da Savona si percorre C.so Ricci in direzione monte. Giunti al quartiere di Lavagnola si prosegue per località Santuario. Si supera tale frazione e si raggiunge località Cimavalle. 
Si lascia l'auto nei pressi del Capolinea dell'autobus.





Itinerario
Nei pressi del capolinea dell'autobus in località Cimavalle si attraversa  il fiume Letimbro su di un vecchio ponte e si segue la stradina asfaltata che in circa 1,5 km arriva all'ingresso di Castel Santagata. 
Si passa la volta d'ingresso e si perviene sull' ampia sterrata che fiancheggia diverse abitazioni.
Dopo un successivo breve tratto questa si addentra maggiormente nella vegetazione per poi attraversare su di un ponticello in cemento il Torrente Letimbro,  ed arrivare così alle case di Montegrosso.  

Qui, un tempo, funzionava la stazione di posta per i viaggiatori ed i cavalli della diligenza che faceva servizio da Savona a Cadibona ed Altare.

Si supera il nucleo abitato e si obliqua a destra,  si attraversa poi il piccolo corso d'acqua e passare sotto il monumentale viadotto "S. Bartolomeo" della linea ferroviaria Savona-S.Giuseppe di Cairo ((alto 47 metri e lungo 260metri).
Si prosegue in falsopiano, si supera la Cascina di Montegrosso ed il bivio a sinistra che sale alla Bocchetta di Altare,  per addentrarsi poi in zona boscosa.
Dopo altri piccoli guadi lungo Rio Canova,  si transita nei pressi di una casa disabitata e si arriva ad un successivo ulteriore bivio. 
Si abbandona l'itinerario principale (n.9), che sale in direzione di località Traversine di Montenotte Superiore, per prendere la diramazione di destra (segnavia 9a) che si snoda con lungo percorso in salita nel vasto castagneto, e raggiunge dopo lungo percorso l'isolata Chiesina di S.Bartolomeo del Bosco.

Si segue ora la strada asfaltata sino ad una deviazione poco prima dell'ex ristorante "Michelin", dove si svolta a sinistra in direzione  del cimitero della frazione (segnavia "quadrato rosso").
Superato il cimitero si prosegue sulla strada sterrata che in breve arriva in località Cerisola.
Si passa davanti al nucleo abitato, si supera una fonte con laghetto e ci si inoltra nuovamente in zona boscosa.
Ignorando ogni deviazione si percorre carrareccia principale, dal fondo un po' dissestato, che dopo lunga salita ed alcune svolte arriva in località Gallina.
Passate le varie abitazioni si interseca una stradina sterrata che si segue brevemente a destra, sino ad una vasca dell'acqua.
Poco oltre questa si lascia la via principale per salire a sinistra nel bosco più fitto (segnavia "quadrato rosso"), sino a giungere dopo lunga salita ad una spianata e con successivo breve tratto a destra all'area pic-nic di Naso di Gatto. Si lascia a sinistra la deviazione per la borgata di Cà di Ferrè, completamente distrutta da una recente frana, e con breve percorso si sbuca sulla S.P. proveniente da Santuario e poco oltre all'ex albergo Naso di Gatto (ora Residence).




Ritorno ad anello

Dal Residence Naso di Gatto, si prosegue sulla S.P. sino ad individuare, presso una casa isolata, una evidente diramazione sulla sinistra (via Priocco Superiore).
Si procede su quest'ultima stradina asfaltata, che successivamente si snoda sulla dorsale tra Ellera (a sinistra) e la valle del Letimbro (a destra), offrendo di tanto in tanto bei scorci panoramici verso la zona del Monte Beigua e verso le Alpi.
Dopo una breve salitella si passa alla base delle piccole asperità del Monte Negino, zona interessata dalla storica battaglia napoleonica di Montenotte. 
Dopo questo segue una costante discesa che dopo alcune svolte, passato Pian di Maranzan, dove si trova la stele eretta in memoria del Generale Rampon, arriva ad una diramazione sulla destra, nei pressi di un palo della linea elettrica (indicazioni).
Qui si lascia la strada principale per voltare su questa (via Monteprato) che supera la casa della Palaiella, poi Case Ramè sottane pervenendo quindi, dopo ripida discesa, allo slargo in località Cà di Barbè. Sulla destra, di fronte ad una casa di recente costruzione, si può notare un vecchio monastero diroccato. 
In questo punto occorre nuovamente lasciare la strada principale, per inoltrarsi su di una stradina sterrata che stacca sulla destra e che in breve porta presso alcune abitazioni isolate e successivamente sfocia in località Cimavalle, presso il capolinea dell'autobus.