venerdì 19 marzo 2010

Vado Ligure: Rocca dei Corvi da Segno (località Cunio)

Escursioni da Segno - Vado Ligure



La salita "classica" da Segno, con ritorno ad anello.
La Rocca dei Corvi è il punto culminante delle Valli di Vado e Quiliano. Presenta fianchi boscosi ed una contrafforte rocciosa che le conferisce un aspetto alpino.
Molto frequentata, è raggiungibile da ogni versante. Dalla cima panorama a 360 gradi.



NOTE TECNICHE

Partenza e Arrivo: Frazione di Segno Alta (Località Cunio)
Dislivello: 480m. circa
Tempo di percorrenza: 1h,40 salita alla Rocca -  percorso completo 3h,10/3h,30'
Difficoltà: E - (EE per la parte finale della via diretta)
Segnavia: in salita "cerchio rosso"- "bollo e linea rossi" 
Cartografia: Studio Naturalistico E.d.M. SV-2
Avvertenza: Le condizioni dei sentieri descritti possono cambiare nel tempo. 

NOTA: 11/5/20- l'itinerario ad anello non è fattibile causa una importante frana  sul versante sud della Rocca.





Accesso stradale
Da Vado Ligure si prende per Via Piave  e  si percorre l'intera Valle di Vado, si supera poi S.Ermete e si sale alla frazione di Segno. Da qui si prosegue per località Cunio. 
Si lascia l'auto su un'ampia sterrata, nei pressi del capolinea dell'autobus.


Itinerario

Dal capolinea dell'autobus ( 310m.) si imbocca la strada asfaltata che sale a destra (palina indicativa-segnavia "cerchio rosso") e passa  a fianco di alcune abitazioni.
Presso l'ultima di queste diventa sterrata, svolta a sinistra e si inoltra in zona boscosa per transitare, poco oltre, presso un serbatoio dell'acquedotto.
Ignorando le deviazioni indicate da vecchi segnavia sugli alberi, si continua sulla strada principale sino ad arrivare ad un bivio.
Qui si trascura la ripida salita di destra per prendere il sentiero (segnavia "croce rossa") , che con lungo percorso in falsopiano, superati alcuni rigagnoli confluisce in ultimo sull'ampia sterrata proveniente dal Campo dei Francesi.





Si segue ora quest'ultima  verso destra sino ad incontrare un deviazione che stacca a sinistra e si addentra in zona maggiormente boscosa. 
Dopo breve salita si individua un sentierino sulla sinistra (vari segnavia sugli alberi).

Qui si presentano due alternative:

1- Salita per la Via Diretta: si lascia la stradella sterrata e si prende il sentierino a sinistra che si inoltra tra  alberi e successivamente prende a salire con continuità tra gli arbusti e grosse pietre affioranti.
Quasi al termine dell'erta bisogna superare alcune grosse pietre a gradino ed infine un "salto" finale presso un grande roccione, che consente di pervenire sull'anticima della Rocca.
Si percorre ora l'evidente dorsale e dopo un ultimo tratto in zona boscosa si raggiunge la sommità.

2- Salita con percorso più agevole: si continua sulla stradella principale ignorando tutte le successive deviazioni sulla destra. Si contornano così le pendici nord est della Rocca sino a raggiungere, dopo lunga salita, un colletto.
Si prosegue a sinistra e con breve percorso si arriva sulla dorsale, presso l'impalcatura di una vecchia antenna in disuso.
Con ultimo breve tratto a sinistra si perviene alla cima della Rocca dei Corvi (793m)







Ritorno ad anello.
Dalla vetta ci si dirige presso la grande antenna ormai in disuso e quindi alla sottostante stradella.
Si segue quest'ultima a sinistra e si percorre l'intera dorsale che termina presso la cima sud della Rocca dei Corvi.

Ignorando evidenti segnavia "due quadrati rossi vuoti" tracciati sugli alberi (che indicano un problematico itinerario nel bosco), si svolta a destra e si prende una sterrata dal fondo piuttosto dissestato, che con ripida discesa porta ad un bivio. Si curva  a sinistra (nessun segnavia) e, ad un successivo bivio si prosegue diritti, lasciando la via principale che dirige verso le Rocche Bianche.
Si effettua ora un lungo percorso in falsopiano in zona boscosa sino a che, dopo alcuni tornanti ci si innesta su un'altra sterrata, proveniente dal Campo dei Francesi.
Si va a sinistra (segnavia "tre bolli rossi") percorrendo la larga carrareccia che con andamento in falsopiano transita presso un'area pic-nic e successivamente presso una fontanella.

Poco oltre attraversa la zona di una paleofrana (localmente nota come "Sliggia") sino ad arrivare ad un bivio dell'andata.
Si svolta quindi su questa (segnavia "croce rossa") e seguendo a ritroso l'itinerario di salita si fa ritorno a Cunio